Comunicato

Schermata 2021-05-28 alle 01.15.03

ALLA COMUNITA’ PARROCCHIALE

DEI SANTI MARTIRI NEREO E ACHILLEO

 

Dallo scorso mese di novembre stiamo portando nella nostra Basilica le immagini e i colori che illustrano le pagine dei Vangeli che vengono letti nelle 6 domeniche dell’Avvento Ambrosiano nella parete della navata centrale a Sinistra, mentre sulla parete della navata centrale destra i vangeli delle 6 domeniche della Quaresima.

L’intento non è solo estetico, ma didascalico e catechetico. Le immagini devono parlare della fede e illustrare lo splendore del messaggio evangelico portato da Gesù.  Lo stile scelto, quello di impronta bizantina che ben si inserisce nell’impianto basilicale della nostra chiesa, è ricco di simbologie che attraverso la bellezza intendono far trasparire anche l’indicibile del mistero della nostra fede.

Le grandi icone di 5mt x 4 non portano nessuna dedica, anche se alcune famiglie hanno fatto offerte generose perché come dice il Vangelo: “Quando tu fai l'elemosina, non sappia la tua mano sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (Mt 6,3-4) e anche le immagini non riproducono il volto di persone (se si eccettua l’immagine del volto di mia mamma, nell’icona dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, che è stato un omaggio del pittore a mia insaputa).

Come è noto, un mese fa è sorta una controversia per l’offerta che è stata fatta da una associazione a favore del ricordo nella dedica di una icona al giovane Sergio Ramelli che venne ucciso a 300 mt dalla Basilica dove ogni anno si celebra la S. Messa in suo suffragio.  Circa un mese fa io ho esplicitamente detto al mio interlocutore che non era possibile né scrivere una dedica, né raffigurare Sergio.  Gli ho anche detto che avrei restituito la quota che generosamente era stata versata perché disattendevo i desideri degli offerenti, ma mi è stato detto di tenerla come offerta.  Su questo ho sentito anche il Vicario Episcopale di Milano-città che mi ha confermato nelle decisioni prese e mi ha sollecitato a promuovere la concordia tra le parti.

Don Gianluigi Panzeri