Novena di Natale 2016

novena-2016

«Che maglietta mi metto?»
«Che felpa posso indossare oggi?»
Chissà quante volte ci siamo fatti queste domande. Del resto, si sa, un vestito non serve solo per coprirsi; il vestito dice qualcosa di noi.
La Novena di Natale di quest’anno ci porterà a scoprire degli abiti speciali. Sono i vestiti indossati da chi è stato protagonista, in un modo o nell’altro, di quel momento stupendo che fu la nascita di Gesù.
Nel Vangelo si dice di non stare attenti al vestito, ma a volte il modo in cui ci vestiamo dice molto di noi e della nostra vicinanza agli altri. Gli abiti delle persone che sono state coinvolte nella nascita di Gesù ci fanno scoprire il loro atteggiamento nei confronti del Signore e ci fanno capire se lo hanno incontrato davvero oppure no. Nel giorno del Battesimo abbiamo ricevuto un abitino bianco con il quale ci è stato detto di essere diventati nuova creatura. Era la nostra chiamata ad essere discepoli del Signore e un abito ce l’indicato. Questa chiamata è per ogni uomo: seguire Gesù, fidarsi di Lui e lasciarsi colmare da una felicità che non finisce mai. In questa Novena ogni giorno ci lasceremo interrogare da vestiti speciali che sono vestiti di gioia!
Ma proviamo a spostare l’accento nella prima parola: vestìti diventa vèstiti, ossia un invito rivolto a tutti, a ciascuno di noi. Vestiti, ri-vestiti di gioia! Lasciamo che in questo Natale Gesù ci rivesta con la sua luce, con il suo amore, di nuovo. Accettiamo di accoglierlo e di seguirlo. Allora… che cosa aspettiamo?

 

24 dicembre - nono giorno

audio

GESU': FASCE PER NEONATI

 

G: Gesù, Tu ti sei rivestito di umiltà.

T: Grazie, Signore.

G: Gesù, Tu ti sei rivestito di semplicità.

T: Grazie, Signore.

G: Gesù, Tu ti sei rivestito di povertà.

T: Grazie, Signore.

 

vangelo

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 1-7)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.

 

DIO CI CHIAMA ALLA GIOIAragazzo1

Ho sempre immaginato che Dio, venendo sulla terra, si sarebbe vestito come un grande Re, con un vestito tutto d’oro. 
maestra

E, invece, a Natale Dio si fa bambino e si lascia avvolgere da semplici fasce che si usavano per proteggere il piccolo corpo dei neonati.
ragazzo1

Ma un bambino è così piccolo, così fragile... Come può dare forza a tutti noi? Come può salvarci?

 

maestraDio ha voluto venire in mezzo a noi perché lo sentissimo vicino. È venuto a portarci l’arma vincente: il suo amore. La sua onnipotenza si manifesta nel dono totale di sé.

ragazzo1

Sembra quasi che tu stia pensando già alla crocifissione di Gesù.


maestra

In ogni gesto Gesù ha portato lo stile di Dio che ci insegna che la gioia e la vera vita stanno nella dolcezza dell’umiltà, nella forza della misericordia e nella potenza dell’amore vero.

ragazzo1

Ora che ci penso è bellissimo guardare nel presepe la statuina di Gesù. Dio che si è fatto uomo, un bambino come…

maestra

…come ogni bambino… ed è così che ha voluto realizzare il suo sogno: chiamare ogni uomo alla gioia di sapersi amato e salvato dal Signore.

guanti1

UN VESTITO PER PREGARE
Viene presentato un paio di GUANTI 

 

G:    I guanti scaldano le mani, le proteggono. Anche Gesù ci protegge e ci scalda con il suo amore. In un attimo di silenzio viviamo un momento di contemplazione fissando gli occhi su Gesù.

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale.

G:       Ora preghiamo insieme
T:       Signore, il Natale è ormai vicino.
           Ti sei fatto uomo e io sono felice
           perché ti posso incontrare
           e posso trovare in Te la sorgente di una gioia senza fine.

 

 

23 dicembre - ottavo giorno

audio

TU: JEANS E MAGLIETTA

 

G: Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,

T: la gloria del Signore brilla sopra di Te.

G: Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio,

T: perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia.

 

vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6, 29-33)

E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: «Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?». Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.

 

CHIAMATI ALLA GIOIA DEL NATALE

ragazzo1

A me piace tantissimo preparare il presepe. Io ne ho uno che era di mia nonna. Ci sono molte statuine di ogni tipo.
ragazzo2

Sai che ho saputo che alcuni artigiani realizzano statuine da mettere nel presepe con le sembianze di personaggi famosi?
ragazzo1

Bello! Pensa che bello se nel mio presepe ci fosse anche una statuina con il mio volto.
ragazzo2
Secondo me, in un certo senso, nel presepe ci siamo anche noi

ragazzo1

Che cosa vuoi dire?
ragazzo2

Ognuno di noi, in queste ore, se si mette davanti alla Natività può diventare parte di quel momento straordinario. Gesù, venendo in mezzo a noi, ci ha permesso di condividere la sua vita, il suo amore. Sta a noi lasciarci rivestire della sua luce. Così anche noi avremo un posto nel presepe e soprattutto un bellissimo vestito di gioia.

jeansmagliettaUN VESTITO PER PREGARE
Vengono presentati dei JEANS e una T-SHIRT

 

 

G:        Jeans, t-shirt: sono vestiti normali, sono i vestiti dei ragazzi della tua età. In un attimo di silenzio preghiamo per tutti i bambini e i ragazzi del mondo.

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale.

G:       Ora preghiamo insieme
T:        Signore, aiutami a rivestire me e il mondo del tuo amore.
           Nel mondo c’è chi sceglie la violenza e non conosce la gioia della pace.
           C’è chi sceglie l’odio e non conosce la forza dell’amore.
           C’è chi sceglie l’egoismo e non conosce la bellezza della solidarietà.

 

 

22 dicembre - settimo giorno

audio

MARIA: UN VESTITO MOLTO BELLO

 

G: Maria, tu hai avuto il coraggio di accogliere il progetto di Dio.

T: Aiutaci a dire di sì agli inviti di Gesù.

G: Vergine Santa, tu hai sempre ascoltato la Parola di Dio.

T: Aiutaci a vivere ogni giorno secondo il Vangelo

 

vangelo

Dal libro dell’Apocalisse (Ap 12, 1-2)

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

 

CHIAMATI ALLA GIOIA DEL DISCEPOLO

adulto-1

Ormai il 25 dicembre è vicino e devo ancora pensare a tutti i regali. Devo ancora decidere dove andare a pranzo con la mia famiglia il giorno di Natale.
adulto-2

Ti capisco. Però, forse, sarebbe bello fermarsi e pensare che a Natale nasce Gesù e passare un po’ di tempo con Lui. 

adulto-1Tempo? Lascia stare! Io non ho mai tempo. Troppi impegni!

adulto-2Ma Gesù non ci porta via tempo; trasforma le ore dalla nostra giornata in qualcosa di meraviglioso.

adulto-1

Guarda che io credo in Dio. Solo che non ho tempo di andare a Messa o alla catechesi in parrocchia. Ma tutte le mattine mi faccio il segno della croce e, quando posso, un saltino in chiesa lo faccio.

adulto-2

Gesù non è un impegno in più. Essere suo discepolo, ascoltare la sua Parola, realizzare il suo progetto di amore su di noi, riempie la vita di una tale gioia che non vedi l’ora di vivere una profonda intimità con Lui, nella Messa, nella preghiera e in tante altre occasioni. Il sì detto a Gesù rende più vera ogni nostra attività, tutti i nostri impegni. È il segreto di ogni vocazione.

camicia-da-prete

 UN VESTITO PER PREGARE
 Viene presentata una CAMICIA DA PRETE 

 

G:        Questa camicia da prete ci ricorda le tante persone che hanno detto e dicono il loro sì a Gesù in modo totale! In un attimo di silenzio preghiamo per i sacerdoti, le religiose e i consacrati.

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale.

G:       Ora preghiamo insieme:
T:       Signore, tu chiami ogni uomo a essere tuo discepolo;
           sempre ci inviti a seguire i tuoi passi.
           Aiutami a dire di sì al tuo invito,
           come Maria, tua e nostra Madre.

 

 

21 dicembre - sesto giorno

audio

GIUSEPPE: ABITO DA LAVORO

 

G: Tu hai lavorato con Giuseppe, tuo papà.

T: Insegnaci a non avere paura della fatica del lavoro.

G: Tu sei nato per dirci che la nostra vita è preziosa.

T: Insegnaci a vivere ogni lavoro e ogni attività con gioia.

 

vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13, 54-56)

Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».

 

CHIAMATI ALLA GIOIA DI LAVORARE

ragazzo1

Certo che di san Giuseppe sappiamo proprio poco!
don

È vero. Il Vangelo ci dà poche informazioni. Però ci dice una cosa importante: Giuseppe era un falegname. Questo particolare ci fa capire che anche per Dio il lavoro dell’uomo è prezioso.

ragazzo1Don, però tante volte io sento i grandi poco contenti di andare a lavorare.

donIl lavoro è faticoso. Inoltre oggi ci sono tante difficoltà e tensioni. Spesso al lavoro ci sono delle preoccupazioni.

ragazzo1

Allora che lavoro è meglio fare?
don

Ogni lavoro è prezioso e importante. Ti offro un piccolo consiglio. Quando dovrai scegliere il lavoro, scegli bene! Chiedi a Gesù di farti capire che cosa ha pensato per te. Il lavoro è una vocazione, una vera missione che Dio ci affida. Questo rende le fatiche meno pesanti.

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UN VESTITO PER PREGARE
Viene presentato un ABITO DA LAVORO 

 

G:        Non tutti i lavori comportano un abito particolare, ma tutti i lavori sono un modo che l’uomo ha per contribuire alla crescita e al benessere della società. In un attimo di silenzio preghiamo per chi ha perso o non trova il lavoro.

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale.

G:        Ora preghiamo insieme:
T:        Signore, tante volte penso a quale lavoro mi piacerebbe fare da grande.
           Aiutami a scegliere la mia professione futura
           non pensando alla carriera o al guadagno,
           ma scegliendo il bene che attraverso di essa potrò fare
           secondo la tua volontà.

 

 

 

20 dicembre - quinto giorno

audio

I MAGI: VESTITI ORIENTALI

 

G: I Magi si misero in viaggio per vedere e adorare il Re dei Giudei.

T: Fa’ che non ci stanchiamo mai di vivere il cammino della fede.

G: I magi hanno messo la loro sapienza a servizio della Verità.

T: Fa che non ci stanchiamo mai di vivere gli impegni scolastici.

G: I Magi hanno offerto doni a Gesù.

T: Fa’ che impariamo sempre a donare la nostra vita.

 

vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 1-11)

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.

 

CHIAMATI ALLA GIOIA DELLA FEDE

ragazzo1

Un lungo viaggio quello dei Magi! Chissà quanta strada hanno fatto e quali pericoli e quali scomodità hanno dovuto affrontare!
maestra

Sicuramente tante! Ma ne è valsa la pena. Con la loro sapienza avevano già intuito che tutto quello che esiste ha una sorgente, un autore. E volevano scoprirlo meglio.
ragazzo1Ma erano sicuri di essere sulla strada giusta? Io tante volte faccio fatica a capire il perché delle cose.

maestraSi sono fidati. Hanno avuto fiducia in una stella che li guidava e nella Parola di Dio che li ha illuminati. E alla fine hanno trovato il Bambino Gesù.

ragazzo1

Di fronte al quel bambino si sono messi in ginocchio. Ammiro la loro grande fede.
maestra

Hanno cercato la verità, hanno scrutato il cielo e sono partiti per il loro lungo viaggio; hanno capito che Dio si è fatto vicino, per farsi conoscere, per guidarci nella vita, per salvarci. Hanno sentito forte il suo amore, si sono fidati e, colmi di gioia, si sono messi in cammino.

scarpe

UN VESTITO PER PREGARE
Viene presentato un paio di SCARPE 

 

G:        Quanta strada fai con le tue scarpe. Ogni giorno ti portano a scuola dove impari cose nuove e scopri il gusto della ricerca. In un attimo di silenzio preghiamo per tutti gli insegnanti.

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale.

G:       Ora preghiamo insieme:
T:       Ogni momento voglio cercare il tuo volto,
           ogni istante sento il bisogno ci conoscerti di più,
           ogni giorno voglio che la mia fede cresca.
           Aiutami a camminare verso di Te!

 

 

19 dicembre - quarto giorno

audio

GLI ANGELI: VESTI BIANCHE

 

G: Gli angeli ci annunciano la tua venuta in mezzo a noi.

T: Noi ti lodiamo, Signore.

G: Gli angeli cantano la tua salvezza.

T: Noi ti lodiamo, Signore.

G: Gli angeli ci indicano la gioia del Natale.

T: Noi ti lodiamo, Signore.

 

vangelo

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 13-15)

E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».

 

CHIAMATI ALLA GIOIA DELLA LODE

ragazzo1

Angeli vestiti di bianco? Ma chi dice che questo era il colore del loro vestito?
ragazzo2

Io ricordo che quando le donne andarono al sepolcro il mattino di Pasqua videro un angelo con un vestito bianco come la neve.
ragazzo1

È vero… ora anche io ricordo.  Mi piace pensare alla schiera degli angeli che parla con Dio e quasi si illumina di una luce splendida.
ragazzo2
Credo che mettersi alla presenza di Dio sia una grande gioia.

ragazzo1

Io sento una grande serenità quando, ogni giorno, trovo un attimo per pregare. Stando in silenzio in chiesa o nella mia cameretta mi piace parlare con Gesù.
ragazzo2

Non è sempre facile pregare, ma anche noi, come gli angeli, siamo chiamati alla gioia della lode.

 

veste-battesimoUN VESTITO PER PREGARE
Viene presentata una VESTE BIANCA del battesimo

 

G:  Con il battesimo anche tu hai ricevuto una veste bianca. Da quel giorno quante cose hai imparato su Gesù e quante volte hai parlato con Lui. In un attimo di silenzio preghiamo per chi non crede.

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale.

G:        Ora preghiamo insieme:
T:        Gesù, ti lodo perché sento la tua presenza.
           Ti lodo perché tu parli al mio cuore.
           Ti lodo perché ascolti la mia voce.
           Fa’ che io non smetta mai di pregare, ogni giorno.

 

 

18 dicembre - terzo giorno

audio

ERODE: UN ABITO REGALE

 

G: Tu che innalzi gli umili e abbassi i superbi

T: riversa in noi la forza del tuo amore.

G: Rivestici della tua tenerezza

T: affinché impariamo a prenderci cura gli uni degli altri.

 

vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 16)

Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.

 

CHIAMATI ALLA GIOIA DEL DONARSI

ragazzo1

Che invidia! Anche a me piacerebbe essere potente e ricco come un re. Poter fare tutto quello che si vuole.
animatore-1

Guarda che questo non basta per essere felici. Pensa a Erode: uomo violento e prepotente. Non penso abbia mai sperimentato la vera gioia… La sua cattiveria lo ha reso un uomo triste e solo
ragazzo1

Forse aveva paura di perdere il suo potere.
animatore-1Esatto. Papa Francesco ha detto che nel mondo ci sono le guerre solo per i soldi!

ragazzo1

Come si fa, allora, ad essere felici?
animatore-1

Donandosi agli altri. Quest’estate fare l’animatore durante l’Oratorio estivo, dedicare il mio tempo ai bambini, stare con voi ragazzi, mi ha riempito di felicità! C’è più gioia nel dare che nel ricevere!

 

OE-maglietta OE-cappellinoUN VESTITO PER PREGARE
Vengono presentati un CAPPELLINO e una MAGLIETTA dell’Oratorio estivo 2016 

 

G:  Questo cappellino e questa maglietta ci ricordano le attività estive e tutte le persone che ti permettono di vivere belle esperienze in oratorio. In un momento di silenzio preghiamo per la comunità educante (animatori, educatori e catechisti in particolare).

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale

G:       Ora preghiamo insieme:
T:       Signore, ti ringrazio per le tante persone
           che ogni giorno si donano per me.
           Fa’ che anche io sappia sempre aiutare gli altri
           mettendomi a servizio di chi mi è vicino.

 

 

17 dicembre - secondo giorno

audio

I PASTORI: UN MANTELLO PER COPRIRSI

 

G: La sapienza dell'umile gli farà tenere alta la testa e lo farà sedere tra i grandi.

T: Non lodare un uomo per la sua bellezza e non detestare un uomo per il suo aspetto.

G: Non ti vantare per le vesti che indossi e non insuperbirti nel giorno della gloria,

T: perché stupende sono le opere del Signore.

 

vangelo

 

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,8-12)

C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».

CHIAMATI ALLA GIOIA DELLA SEMPLICITA'

ragazzo1

Non riesco proprio a capire perché tra tante persone Dio abbia scelto di manifestarsi proprio ai pastori. A quanto ne so, erano persone poco colte e, a furia di stare con gli animali, i loro vestiti non erano propriamente profumati!
maestra

Dio sapeva che proprio i pastori, più di tanti altri, avrebbero capito la grande novità: la nascita del Salvatore. 
ragazzo1

Ma come è possibile? Noi andiamo a scuola apposta per capire tante cose! Magari i pastori erano anche analfabeti…
maestraStudiare serve e non bisogna mai smettere di farlo seriamente. Ma occorre anche custodire un cuore semplice e umile. I superbi, i presuntuosi, sono pieni di sé. Pensano di sapere tutto e non si mettono in ascolto della voce di Dio.

ragazzo1

Quindi chi è semplice riesce a capire al volo cose che le persone superbe non riescono a cogliere.
maestra

Esatto. I pastori, come tante persone umili, sapevano di avere bisogno di Dio per trovare il senso della vita. E hanno lasciato per Gesù uno spazio nel loro cuore.


pigiamaUN VESTITO PER PREGARE
Viene presentato un PIGIAMA

 

G:  Noi siamo fortunati: abbiamo un pigiama, un letto, una casa. I pastori dormivano all’aperto per vegliare sul gregge. In un momento di silenzio preghiamo per gli immigrati e i profughi.

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale

G:        Ora preghiamo insieme:
T:        Donami, Signore, un cuore semplice,
            capace di vedere subito la tua bellezza.
            Donami, Signore, un cuore povero
            capace di cercare in Te ogni suo bene.
            Donami, Signore, un cuore umile,
            capace di lasciare spazio agli altri.

 

 

16 dicembre - primo giorno

audio

GIOVANNI BATTISTA: UN LOOK PARTICOLARE

 

G: Rivestici, Signore, del coraggio della testimonianza.

T: Perché ogni uomo veda il tuo amore.

G: Rivestici, Signore, del coraggio della testimonianza.

T: Perché ogni uomo impari che cosa vuol dire che Tu sei misericordioso.

G: Rivestici, Signore, del coraggio della testimonianza.

T: Perché ogni uomo ritrovi la gioia vera che viene da Te.

  

vangeloDal Vangelo secondo Marco (Mc 1,4-8)

Vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

 

CHIAMATI ALLA GIOIA DELL’ANNUNCIO

ragazzo1

Peli di cammello come vestito!?! Come può una persona vestita così convincere la gente? Se vuoi che la gente ti dia retta devi essere vestito elegante, con abiti alla moda… possibilmente firmati!
ragazzo2

Eppure il Vangelo che abbiamo letto racconta che tantissima gente andava da Giovanni Battista per farsi battezzare e per ascoltare le sue parole.
ragazzo1

Secondo me saranno andati solo per prenderlo in giro per il suo look un po’ folle.
ragazzo2
Al contrario! Pensa che alcuni discepoli, grazie alla sua testimonianza, hanno iniziato a seguire Gesù. Con umiltà ed entusiasmo diceva parole colme di verità, cose in cui credeva davvero. Questo ha fatto di lui un vero testimone.

ragazzo1

Questo vuol dire che anche noi possiamo annunciare Gesù agli altri anche se non abbiamo grandi mezzi?
ragazzo2

Esatto. Basta che raccontiamo la gioia che proviamo realmente quando stiamo con il Signore.

 

giubbottoUN VESTITO PER PREGARE
Viene presentato un GIUBBOTTO

 

 

G:  Ogni giorno indossi il giubbotto per uscire. Quanta gente incontri! Una bella occasione per annunciare con semplicità l’amore di Dio. In un momento di silenzio preghiamo per i cristiani perseguitati.

preghier-personaleViene lasciato un tempo significativo per la preghiera silenziosa personale.

G:   Ora preghiamo insieme:

T:    Signore, ti chiedo di essere un vero testimone.
       Fa’ che chiunque mi incontra riconosca in me un tuo vero amico.
       I miei gesti, i miei atteggiamenti, le mie parole,
       sappiano sempre dire a tutti che Tu ci doni la gioia vera.