Il compito della catechesi

catechesi

Tutti noi abbiamo in testa ricordi, più o meno piacevoli, del nostro catechismo. Volti più che parole. Perché, soprattutto a quell’età, è più importante un saluto ben fatto di una predica perfetta. I gesti, la cura, l’armonia con cui la nostra catechista preparava l’incontro (una volta la chiamavano “lezione”…), il don che giocava con noi e ci faceva pregare, i compagni con cui si litigava e si imparava a perdonare e a stringersi la mano.
Il catechismo non è allora l’ennesima ora di lezione, non è uno dei tanti appuntamenti della settimana che si deve incastrare tra un impegno e l’altro.
Il catechismo per noi coincide con l’Oratorio: quella meravigliosa esperienza di amicizia con Gesù e con gli altri che ci si porta nel cuore per tutta la vita!
 

Proviamo a dare una definizione di quello che nella nostra intenzione dovrebbe essere il catechismo:

introdurre e accompagnare i bambini

all’incontro personale con Gesù

nella comunità cristiana

Ognuna di queste tre righe è importantissima, è come uno sgabello a tre gambe, se ne togli una cade lo sgabello (e chi si siede sopra!):

1)            I protagonisti del catechismo sono i bambini, ciascuno con la sua storia e personalità, ciascuno col suo desiderio di vivere e di crescere. Non esiste un catechismo standard, che prescinda dai bambini. Sono loro che vanno (attenzione ai verbi):

              INTRODOTTI alla vita cristiana: non devono diventare dei cristiani adulti in miniatura ma dei bambini/ragazzi che iniziano a fare i primi passi in quell’avventura meravigliosa che è la fede

              ACCOMPAGNATI: come Gesù si prende cura di ciascuno di noi, così il desiderio è avere un’attenzione personale per ciascun bambino. Da questo punto di vista è molto importante il compito del(la) catechista e il dialogo reciproco che si instaura con la famiglia

2)            Il senso e il fine del catechismo è l’incontro personale col Signore Gesù, con il suo amore che salva, col suo perdono che cura le nostre piccole e grandi ferite, col suo sguardo che ci fa sentire amati e custoditi. Camminare insieme a Gesù, lasciare che Lui condivida i nostri passi, come fece coi discepoli di Emmaus (Lc 24), così da farlo entrare ogni giorno di più nel nostro cuore e nelle nostre famiglie.

Se Gesù ci chiede una relazione, non si tratta solo ci conoscerlo intellettualmente, studiare bene la lezione, ma vuol dire

•             ascoltarlo (Bibbia: Parola di Dio),

•             pregarlo (celebrazioni: Messa)

•             vivere come Lui, pensare come Lui, amare come Lui

3)            Non si vive la fede da soli, ma in una COMUNITÀ che ti sostiene e ti accompagna: è la Chiesa. La Chiesa viva, non quella che leggiamo vagamente nei giornali ma quella fatta di relazioni belle e vivaci, in Parrocchia e in Oratorio. E ciascuno, piccolo e grande, bambino e genitore, è chiamato a vivere in pienezza questa esperienza di comunità, a portare il suo personale mattone per costruire l’edificio spirituale della fraternità cristiana, a partire dalla Messa domenicale (in modo particolare quella delle 10 animata per i ragazzi), centro dell’Amore che ci unisce e ci dona il coraggio di una fede semplice e coraggiosa.

 

ELEMENTI STRUTTURALI

•             BIBBIA

Entrare nel mondo della Bibbia per rivivere l’esperienza del testo e incontrare Gesù che ci parla. Daremo molto importanza all’ascolto della Sacra Scrittura, soprattutto il Vangelo. Entreremo nella mente e nel cuore dei personaggi, cercheremo di rivivere quello che loro hanno vissuto davanti a Gesù. Perché la Bibbia non è il ricettacolo di una serie di regole da osservare faticosamente ma il racconto di una meravigliosa storia d’amore, quella tra Dio e l’uomo. La preghiera è anzitutto l’ascolto di  questa Parola, di questa promessa di felicità che mi raggiunge e mi tocca il cuore.

•             SACRAMENTI

Introdurre e vivere i Sacramenti come doni efficaci di Dio per noi. Il Sacramento non si esaurisce nella bella celebrazione della Prima Comunione o della Cresima, con le sue feste e i suoi regali, ma è il modo con cui Dio mi raggiunge concretamente col suo amore. È bello sapere che il Signore per non lasciarci soli ci ha donato i Sacramenti e la Chiesa, come una buona madre, li dispensa a tutti i suoi figli.

•             RAPPORTO CON LE FAMIGLIE

È una delle sfide più belle! Talvolta molte famiglie hanno l’idea di delegare la formazione religiosa alla Parrocchia, come se fosse una lezione scolastica in più. Noi vorremmo costruire con voi un percorso comunitario, dove la famiglia si interessa attivamente e partecipa al percorso del figlio/a.

In particolare vi invitiamo a partecipare con entusiasmo alle “Domeniche Insieme”: le abbiamo chiamate così perché sono delle domeniche speciali (2 all’anno) dove ci incontriamo, bambini e genitori, con un po’ più di calma. Partecipiamo bene alla Messa delle 10 (ovviamente siete inviati tutte le domeniche a Messa), poi in Oratorio abbiamo il tempo per parlarci e confrontarci su un argomento.

Il tutto si conclude con un bel pranzo comunitario!

Inoltre, oltre la normale ora di catechismo, la famiglia è sempre invitata a vivere pienamente la vita dell’Oratorio, col le sue feste e celebrazioni, i laboratori di carnevale e altri che si fanno durante l’anno, le proposte del Gruppo Sportivo.

Insomma, le occasioni non mancano, basta a volte vincere la pigrizia di starsene appartati in casa, per scoprire che c’è una “seconda casa” da vivere e tante persone da conoscere!

 

IL METODO

•             UNA PROPOSTA INTEGRALE

E’ una proposta che vuole toccare e abbracciare tutta la persona del ragazzo e quindi userà diversi linguaggi ed esperienze: preghiera, riflessione, lettura, gioco, testimonianza, racconto, arte, immagini ecc.

•             UNA PROPOSTA DA COSTRUIRE INSIEME

Non è una proposta chiusa, già scritta e già fatta, ha bisogno che tutti ci mettano del proprio. Altrimenti qualcosa manca, è incompleto. Con le catechiste ci stiamo lavorando da tempo, seguendo corsi di formazione, mettendo in campo nuove idee, in un confronto sempre aperto e originale. Anche il coinvolgimento e l’apporto dei ragazzi e delle famiglie sono essenziali per rendere completa la proposta.

 


PERCORSO SINTETICO DEL CAMMINO


Primo anno

Gesù: il cuore dell’annuncio
ACCENDERE I SENSI

riferimento principale: Vangelo di Marco


Secondo anno

Gesù: incontro e chiamata
IMMEDESIMARSI NEI PERSONAGGI CHE INCONTRANO GESÙ

riferimento principale: Vangelo di Luca


Terzo anno

Gesù ci salva
ACCOGLIERE LA SALVEZZA NEI SEGNI SACRAMENTALI

Celebrazione della Riconciliazione e della Prima Comunione


Quarto anno

La vita nello Spirito
TESTIMONI DEL VANGELO

Celebrazione Cresima