Educare i figli


per-mano"Istruzioni" per essere buoni genitori

L’educazione dei figli è impresa per adulti disposti a una dedizione  che dimentica se stessa: ne sono capaci marito e moglie che si amano abbastanza  da non mendicare altrove l’affetto necessario.

 


Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per  loro i vostri desideri. Basterà che sappiano amare il bene e guardarsi dal male  e che abbiano in orrore la menzogna.
Non pretendete dunque di disegnare il loro futuro: siate fieri  piuttosto che vadano incontro al domani con slancio, anche quando sembrerà che  si dimentichino di voi.

Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza, ma se Dio li chiama a  qualcosa di bello e di grande non siate voi la zavorra che impedisce loro di  volare.

Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma  aiutateli a capire che decidere bisogna e non si spaventino se ciò che amano  richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è più insopportabile una vita  vissuta per niente.

Più dei vostri consigli li aiuterà la stima che hanno di voi e che voi  avete di loro; più di mille raccomandazioni soffocanti, saranno aiutati dai  gesti che videro in casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore,  la stima vicendevole, il senso della misura, il dominio della passione, il gusto  per le cose belle e l’arte, la forza anche di sorridere.

E tutti i discorsi sulla carità non mi insegneranno di più del gesto di  mia madre che fa posto in casa per un vagabondo affamato e non trovo gesto  migliore per dire la fierezza di essere uomo di quando mio padre si fece avanti  a prendere le difese di un uomo ingiustamente accusato.

I vostri figli abitino la vostra casa con quel sano trovarsi bene che  ti mette a tuo agio e ti incoraggia anche ad uscire di casa, perché ti mette  dentro la fiducia in Dio e il gusto di vivere bene.

 

Sant’Ambrogio

Vescovo di Milano